ne avevo scritto qui,
questo il risultato.
Grazie a un commento mi si era accesa una lampadina in testa e così ho sperimentato una maniera di tingere un po' selvaggia ma efficace.
Ho pensato che tutto quello che macchia in fondo tinge e ho applicato questa regola con il nescafè scaduto e destinato al compost.
Ho usato la pentola dell'arrosto, quella ovale grande piena di acqua del rubinetto, l'ho scaldata e ho aggiunto 5 bustine di nescafè (che non era più polvere marrone ma una roba appiccicosa!grigio-asfalto), ho mescolato bene girando con il mestolo di legno, spento il fuoco e affogato lo scialle.
Ho fatto in modo che si bagnasse bene e l'ho lasciato a mollo per 3 ore scarse.
Non ero tranquillissima, non lo avevo mai fatto e mi aspettavo anche qualcosa di brutto, una mappazza infeltrita o un colore a chiazze… e invece dopo averlo sciacquato a lungo con l'acqua fredda è venuto fuori un colore assolutamente bello, unico, e la morbidezza della seta e del mohair intatta.
A quel punto visto che avevo ancora 5 bustine le ho aggiunte alla brodaglia residua assieme ad acqua, scaldato e cucinato le altre 6 matassine di seta. Tutto perfetto, forse era il mio giorno fortunato…
Come vegana non comprerei mai seta, questa però mia mamma l'aveva da circa 30 anni, quindi mi sono autoassolta dal bachicidio per scadenza del crimine e poi anche perchè il colore era veramente assurdo, mi ricordava i capelli di Lucia Bosè o forse era il mago Zurlì ?
questo il risultato.
Grazie a un commento mi si era accesa una lampadina in testa e così ho sperimentato una maniera di tingere un po' selvaggia ma efficace.
Ho pensato che tutto quello che macchia in fondo tinge e ho applicato questa regola con il nescafè scaduto e destinato al compost.
Ho usato la pentola dell'arrosto, quella ovale grande piena di acqua del rubinetto, l'ho scaldata e ho aggiunto 5 bustine di nescafè (che non era più polvere marrone ma una roba appiccicosa!grigio-asfalto), ho mescolato bene girando con il mestolo di legno, spento il fuoco e affogato lo scialle.
Ho fatto in modo che si bagnasse bene e l'ho lasciato a mollo per 3 ore scarse.
Non ero tranquillissima, non lo avevo mai fatto e mi aspettavo anche qualcosa di brutto, una mappazza infeltrita o un colore a chiazze… e invece dopo averlo sciacquato a lungo con l'acqua fredda è venuto fuori un colore assolutamente bello, unico, e la morbidezza della seta e del mohair intatta.
A quel punto visto che avevo ancora 5 bustine le ho aggiunte alla brodaglia residua assieme ad acqua, scaldato e cucinato le altre 6 matassine di seta. Tutto perfetto, forse era il mio giorno fortunato…
Come vegana non comprerei mai seta, questa però mia mamma l'aveva da circa 30 anni, quindi mi sono autoassolta dal bachicidio per scadenza del crimine e poi anche perchè il colore era veramente assurdo, mi ricordava i capelli di Lucia Bosè o forse era il mago Zurlì ?
...traigo
RispondiEliminasangre
de
la
tarde
herida
en
la
mano
y
una
vela
de
mi
corazón
para
invitarte
y
darte
este
alma
que
viene
para
compartir
contigo
tu
bello
blog
con
un
ramillete
de
oro
y
claveles
dentro...
desde mis
HORAS ROTAS
Y AULA DE PAZ
COMPARTIENDO ILUSION
STERALLOSSA
CON saludos de la luna al
reflejarse en el mar de la
poesía...
ESPERO SEAN DE VUESTRO AGRADO EL POST POETIZADO DE CHAPLIN MONOCULO NOMBRE DE LA ROSA, ALBATROS GLADIATOR, ACEBO CUMBRES BORRASCOSAS, ENEMIGO A LAS PUERTAS, CACHORRO, FANTASMA DE LA OPERA, BLADE RUUNER ,CHOCOLATE Y CREPUSCULO 1 Y2.
José
Ramón...
Accidenti, tutta una poesia per uno scialletto al nescafè avariato?Wow...
RispondiEliminaNotare - da vegana - l'utilizzo creativo (anzi ri-creativo) della pentola dell'arrosto.
RispondiElimina