Per questo scialle ho usato la lana d'Abruzzo supersoffice, quella che contiene una piccola percentuale di nylon, e ferri 5 e mezzo. Ho scelto volutamente un punto traforato, non volevo che avesse l'aria rustica; il modello è questo, lo avevo scaricato mesi fa e messo da parte per le serate in campagna: adesso recuperando il link ho visto che c'è anche in italiano.
Lavorare con questa lana è stato bello, la lana scorre che è una meraviglia e con il calore delle mani diventa morbidissima, nessuna difficoltà con accavallate e gettate perchè la torsione è perfetta e il filo non si apre; finito il primo gomitolo, nessuna difficoltà nel giuntare i due capi in maniera invisibile, il punto è semplice, non ci sono diagrammi da seguire: una volta fatto il primo giro il lavoro va avanti da solo; insomma mi è piaciuto talmente tanto che ho smesso quando sul filo del circolare (il più lungo) non ci stavano più le maglie! Non l'ho bloccato, solo lavato e stirato, peccato perchè non ho le "puntine" nel bordo, lo farò alla capanna dove ho più spazio, ci vuole un lettone per il bloccaggio: misura 185 x 68 cm, riesco a portarlo incrociato davanti e legato dietro, mi dà un'allure da contadina bretone e mi sento vagamente ridicola ma non importa :-)))
Il cappellino non ha nessun pattern, ho solo assemblato un bordo con la treccia (ho usato un avvio provvisorio per chiuderlo in tondo) e poi con il circolare ho diminuito le maglie fino ad averne 6, ho fatto due Icord e… fatto! Ho usato una Aran tweed che avevo già in casa e ferri 5. Anche questo è stato un lavoro piacevole e semplice e il risultato mi piace, indossato sta benissimo, giuro.
Invece il piccolo scialle non mi piace, non mi piace il colore e nemmeno il materiale, una seta pura che era di mamma; scivola, si apre, le giunte sono un incubo e ancora peggio ha un colore tremendo.
Però mi dispiace lasciarla nel sacchetto e ogni tanto faccio dei tentativi, qui avevo iniziato doppiandola con un filo di mohair leggermente più chiaro, ma alla fine ho chiuso le maglie e ho provato a finirlo con l'uncinetto: il risultato non è male ma continua a non piacermi il colore. Chissà se posso tingerlo?
Mentre facevo il primo scialle mi sono ricordata che mia nonna in Sicilia aveva delle tendine fatte ai ferri con un punto molto simile, voglio provare con del cotone non troppo sottile e rifarle per la campagna, dovrebbero venire bene..
Questo è un vecchissimo centrino proveniente da casa di nonna che ho trasformato in moschiera per la brocca delle tisane. E' un lavoro impressionante, filo sottilissimo e 5 ferri, io non riuscirei mai e poi mai a fare una cosa del genere: il pezzetto fatto da me per inserire le perle colorate che fanno da peso ne è la riprova, non ho le mani adatte per fare i lavori piccoli.
Che emozione! Mi hai ricordato le cose che faceva mia nonna, e che ho sempre ritenuto di incredibile bellezza, e frutto di rarissima competenza, dedizione e pazienza. E anche il riferimento al tingere... in casa sua c'erano sempre pentolini con the e centrini a bagno. Grazie, mi hai regalato un bel ricordo, e una gioia per gli occhi! :-)
RispondiEliminaTua nonna è siciliana? Anche io lo sono! Che bel post "nostlgico". Io non so cucire, però mi piacerebbe tanto indossare alcune di queste creazioni! Complimenti!
RispondiEliminae io sono felicissima di averlo fatto !
RispondiEliminaBenvenuta :-)))
Ma sai che hai ragione,posso provare con il the a tingere lo scialle piccolo,vado a fare una prova con un pezzo di filo che mi è avanzato!
Grande Minerva…ti abbraccerei in questo momento.
Elena sono siciliana da generazioni,e ho anche vissuto nella tua città, C, giusto? Sapessi che nostalgia che mi prende…
RispondiEliminaGrazie per i complimenti,mi piace pasticciare,fare le cose e anche imparare a farle,che da quel lato ne debbo mangiare ancora di sale…
ciao
Penso sia ora di provare la lana d'abruzzo.. sbavvv! :)
RispondiEliminagli scialli fai da te mi ricordano la mamma... ce n'è uno suo, rosa, grandissimo, che conserverò per sempre...
RispondiEliminaCiao!
@ try2 knit : sto provando anche l'altro tipo,quella pura, in effetti merita un post tutto suo la Lana dìAbruzzo…
RispondiElimina@ Zio sei tenerissimo,non lasciarlo in un cassetto ogni tanto avvolgitelo sulle spalle,io faccio così con un maglione di mio papà
ciao..