sabato 23 aprile 2011

La buona e la mala Pasqua


Non sono credente e quindi Pasqua mi coinvolge molto poco. A differenza del Natale, non c'è neanche la scusa del solstizio o dell'equinozio che almeno è fisso, mentre non ho mai capito bene perché Pasqua ogni anno debba cadere in un periodo diverso: sì è la prima domenica successiva al primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera (dal 22 marzo al 25 aprile), ma invece di pasticciare con i calendari ebraici e cristiani non sarebbe stato meglio stabilire una volta per tutte la prima o la seconda domenica di aprile, che almeno ci saremmo evitati che Pasquetta coincidesse col 25 aprile festa della Liberazione? (Come se non bastasse il 1° Maggio di domenica, bastardi!)
Comunque, prendendo per buono il significato di rinnovamento e di rinascita, auguri per chi se li merita e anche per chi si dà un minimo da fare per meritarseli.
In particolare a me e a Stellarossa piacerebbe che la rinascita non coincidesse con la morte violenta di tanti animali sacrificati a tradizioni svuotate di senso. Sarebbero più che sufficienti le uova di cioccolata, le colombe mandorlate e gli agnelli di marzapane.
Già sono state segnalate presenze di conigli mannari dai micidiali incisivi e speriamo nell'organizzarsi di agnelli e capretti per prendere a calci allevatori, macellai e utilizzatori finali.
Auguri quindi ai blogger e a chi li segue. Mi piacerebbe a questo punto fare anche i disauguri ai tanti cattivi che inquinano la realtà rendendoci la vita faticosa e sgradevole, porgere come Santuzza a Turiddu in Cavalleria rusticana (di Pietro Mascagni, 1890, libretto basato su un racconto di Giovanni Verga) la malapasqua, ma pare che non stia bene. Non posso però esimermi dal fare tre eccezioni per:
  • Domenico Shitlipoti aka Cumpari Munnizza, già sufficientemente noto.
  • Giorgio Celio Stracquaquadanio (aggiornamento del discorso di don Mariano Arena al capitano Bellodi in Il giorno della civetta di Leonardo Sciascia: "... l'umanità... la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e gli stracquaquadanio... Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, chè mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini... E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi... E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito... E infine gli stracquaquadanio: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, chè la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre...").
  • Maurizio Paniz (sì quello che sembra l'imitazione di Ernesto Calindri nel Carosello della China Martini: "dura minga, non dura"), quello che confonde brigatisti e briganti e che ha fatto votare alla Camera dalla maggioranza la mozione in cui si dichiarava praticamente che Ruby è davvero la nipote di Mubarak. Di lui ha detto magnificamente Maria Novella Oppo sull'Unità del 23 aprile: uno che ha "ormai perso la faccia, che porta inutilmente risorgimentale".

4 commenti:

  1. Intanto un grande saluto a te e a Stellarossa!
    A parte le terrificanti immagini di conigli mannari, i quali mi terrorizzano per una mia personale fobia, condivido questo post!

    Un saluto:)

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  2. per ora passo di fretta a causa di una mezza congiuntivite, ma come sempre tornerò a leggere.
    un saluto e un abbraccio per te e Stellarossa anche da parte mia!

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  3. @ Sleeper. Mi spiace per la fobia, avrei volentieri messo delle immagini di agnelli o capretti mannari ma non ne ho trovate: ho cercato anche le colombe mannare e i porcelli mannari, ma pare che (ancora) non usino. Ma non disperiamo.
    Stellarossa è di nuovo in difficoltà di connessione e mi incarica di ricambiare i saluti,
    @Zio Scriba. Speriamo (io e Stellarossa) che la mezza congiuntivite nel frattempo si sia ridotta a un sedicesimo e progredisca nella riduzione in maniera esponenziale, ché se fai fatica a leggere fai fatica anche a scrivere, il che sarebbe una iattura quasi peggio che Berlusconi presidente della repubblica.

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  4. Grazie, Tullix, in effetti era solo un accenno, dovuto al mix monitor-pollini primaverili: sono bastati un paio di giorni di astinenza video e un buon collirio (poi la pioggia, che mi ha costretto in casa, ha fatto il resto).
    Ora che con piacere ho letto tutto, non posso che aggiungermi ai tuoi ottimi e spassosi (anche se amari) "disauguri", e all'auspicio (purtroppo vano) che si possa smetterla una volta per tutte di accoppare e mangiare dei CUCCIOLI.

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Nel caso lasciate la vostra opinione,fate in modo che io possa pensarvi con un nome,magari non quello vero se proprio non volete essere riconosciuti in mezzo a miliardi di persone,pensarvi come anonimi è brutto,mette tristezza